Formazione continua e relazioni: i pilastri dell’imprenditorialità

Negli affari di oggi, il mantra è chiaro: chi si ferma è perduto. Questo principio non solo è un adagio ben noto, ma rappresenta il cuore pulsante del mondo imprenditoriale moderno. Lo afferma con fermezza Filippo Poletti, giornalista e autore rinomato, nonché una delle voci di spicco sulla piattaforma di LinkedIn Italia. Con la sua esperienza e visione, Poletti getta luce su un aspetto cruciale del successo aziendale nel 2024: la formazione continua.
Gli imprenditori (e non solo) non possono più permettersi di “lavorare e basta”. Quanto è importante la formazione anche per chi fa impresa?
“Le competenze, oggi, ‘deperiscono’: vanno, in sostanza, aggiornate continuamente,” sottolinea Poletti. Questa verità è diventata ancor più evidente nell’era dell’intelligenza artificiale, in cui la velocità dei cambiamenti richiede un costante adattamento. “La capacità di imparare è una competenza chiave per tutti i professionisti, compresi gli imprenditori,” afferma Poletti, enfatizzando il ruolo cruciale della formazione nell’evoluzione professionale. Egli stesso ha abbracciato questo principio, iscrivendosi all’executive MBA serale della business school del Politecnico di Milano all’età di 49 anni. Questo atto dimostra che l’importanza della formazione non ha limiti di età né di esperienza. “Ai tempi dell’IAcene o epoca in cui le macchine collaborano con le persone: a bordo campo i professionisti hanno un coach o co-pilota,” afferma Poletti. “Ai professionisti il compito di imparare a usarlo al meglio, formandosi continuamente, facendo ‘reskilling’ e ‘upskilling’.”
Capitolo relazioni. Saper coltivare rapporti (sia interni che esterni all’azienda), possiamo definirla una skill per un buon imprenditore nel 2024?
Filippo Poletti non si limita a discutere solo di competenze tecniche e conoscenze accademiche. Per lui, il successo imprenditoriale va oltre i bilanci e le strategie di mercato. Un elemento cruciale è la capacità di coltivare rapporti, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. “Un buon imprenditore deve essere promotore della leadership di cuore e cervello,” afferma Poletti. “Il primo attento alle persone, il secondo ai risultati da raggiungere.” Questa visione riflette un approccio olistico al concetto di leadership, che mette al centro le relazioni umane. Poletti ha precedentemente esplorato questo tema nel suo libro “Tempo di IoP”, in cui ha promosso la costruzione di reti interpersonali, o “reti di persone”, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. Secondo lui, queste reti sono fondamentali per il successo imprenditoriale nel mondo contemporaneo. “Occorre, anzitutto, chiarirsi ‘in casa’,” spiega Poletti, sottolineando l’importanza di stabilire relazioni positive e proficue all’interno dell’organizzazione. In conclusione, Poletti offre una visione integrata del successo imprenditoriale nel 2024. La formazione continua e la capacità di coltivare relazioni umane sono entrambe componenti vitali per prosperare in un ambiente commerciale in continua evoluzione.