SharryLand: valorizzare territori e patrimonio culturale italiano

SharryLand nasce alla fine del 2017 e diventa operativa nel 2019 con un obiettivo chiaro: mettere a sistema le aree interne e valorizzare i territori italiani. “L’Italia è ricchissima in termini culturali e tradizionali, ma è difficile fare sistema. Il nostro scopo è creare un collegamento tra queste realtà e renderle fruibili a livello nazionale”, spiega Luigi Alberton, fondatore di SharryLand. L’azienda ha sede in provincia di Padova e si pone come un modello innovativo nel panorama turistico e culturale del Paese.
L’idea
L’idea di Alberton nasce dall’osservazione di una lacuna nel sistema culturale italiano: “Questo ambito non è presidiato da un vero sistema cultura”, sottolinea. Nonostante la grande ricchezza di patrimoni storici, artistici e gastronomici, manca una rete organizzata che possa collegare efficacemente i piccoli borghi, le tradizioni locali e le risorse naturali con il mercato turistico e culturale. SharryLand si propone di colmare questo vuoto. In soli sette anni, la startup si è evoluta in una PMI innovativa, raccogliendo quasi 2 milioni di euro di finanziamenti. Questo risultato dimostra la validità del progetto e l’interesse verso un modello di turismo “slow e green”, che privilegia la scoperta lenta e sostenibile dei territori meno conosciuti. “I nostri maggiori interlocutori sono gli enti pubblici, come Comuni e Province, ma non sono gli unici”, spiega Alberton. Infatti, SharryLand ha instaurato collaborazioni strategiche con università e altri attori locali per dare vita a una rete che favorisca lo sviluppo delle aree interne.
Le novità
Una delle novità introdotte dalla piattaforma è la creazione di un marketplace. “Il marketplace serve non solo per favorire la vendita di prodotti tipici locali, ma anche per aiutare i nostri partner a dialogare tra loro”, spiega Alberton. Questo strumento digitale permette di mantenere una filiera corta, garantendo che il produttore possa mantenere una buona marginalità e stabilire un rapporto diretto con il cliente finale. Un approccio che punta a valorizzare le eccellenze locali, rendendo accessibili prodotti e tradizioni a chiunque desideri scoprirli. Nei prossimi tre anni, SharryLand prevede una forte espansione grazie a una rete di referenti territoriali, una sorta di agenti commerciali locali. “L’obiettivo è aumentare la nostra presenza in tutta Italia, grazie a questi referenti che ci aiuteranno a sviluppare il progetto sul territorio”, afferma Alberton. L’evoluzione di SharryLand è continua e guarda con fiducia al futuro, mantenendo sempre come punto focale la valorizzazione dei territori italiani e delle loro unicità.