Ecco come scegliamo dove investire: Alessandro Dini

Nel mondo dinamico degli investimenti, l’attenzione si sposta sempre più verso le opportunità nel private equity. Abbiamo avuto un confronto illuminante con Alessandro Dini, investitore esperto, che ci ha svelato la sua ricetta per investire con successo nelle aziende non quotate. Dini e il suo team si concentrano sull’analisi tecnica e finanziaria delle aziende private. La loro strategia è un mix di analisi fondamentale, finanziaria e tecnica, con un occhio di riguardo ai fattori ESG.
“Diamo grande importanza al piano industriale e all’esperienza del management team,” spiega Dini, elementi che considera cruciali per il successo.
Nella valutazione, la leadership e la strategia contano più dei numeri iniziali.
“È più difficile cambiare la cultura aziendale che ottimizzare qualche punto percentuale di EBITDA”, sottolinea Dini, mettendo in evidenza come il team di gestione e il piano strategico siano prioritari rispetto alle sole metriche finanziarie. Investire nel non quotato offre opportunità di crescita significative e la possibilità di influenzare attivamente la strategia aziendale. Tuttavia, ci sono sfide come la minore liquidità e la necessità di un coinvolgimento diretto nella gestione.
Governance, leadership e trasparenza sono pilastri fondamentali.
Dini afferma che “una governance solida, una leadership competente e una cultura aziendale trasparente sono indicatori chiave di sostenibilità e resilienza”.
Questi fattori sono essenziali sia per la creazione di valore a lungo termine che per mitigare i rischi. Molti clienti di Dini cercano un ruolo attivo nelle aziende in cui investono, collaborando con il management per favorire la crescita. Alcuni scelgono di investire nel proprio settore d’origine, apportando esperienza e valore aggiunto.