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Crisi PMI in Italia: l’allarme di Chieffo (AC Finance SpA)

 Crisi PMI in Italia: l’allarme di Chieffo (AC Finance SpA)

Le piccole e medie imprese italiane (PMI) sono al centro di una crisi profonda ma ancora sottovalutata. A lanciare l’allarme è Antonio Quintino Chieffo, esperto di finanza aziendale e fondatore della società di consulenza AC Finance SpA, che evidenzia come il tessuto imprenditoriale italiano stia affrontando una fase critica.

“Le micro, piccole e medie imprese italiane, che costituiscono il 97% del totale, stanno vivendo una pericolosa combinazione di debolezza finanziaria, crescita dei tassi di interesse, difficoltà di accesso al credito bancario e calo della domanda interna. Se non si interviene subito, nei prossimi 18-24 mesi rischiamo una vera e propria morìa di imprese”, ha dichiarato Chieffo.

Fallimenti aziendali in aumento nel 2025: +17%

I numeri parlano chiaro: nel 2025 si prevede un aumento del 17% nei fallimenti aziendali rispetto al 2024. Il rischio di chiusura delle PMI è stimato all’8,5%. Molte aziende hanno contratto debiti garantiti da Mediocredito Centrale, ma ora faticano a rimborsare a causa dei tassi di interesse in aumento e del progressivo calo della marginalità. Le banche, preoccupate dall’incremento dei crediti deteriorati (NPL), stanno riducendo ulteriormente la concessione di credito, con effetti a catena sull’intero sistema.

Chieffo: “Serve un piano nazionale per la ricapitalizzazione delle PMI”

Chieffo lancia un appello urgente alle istituzioni italiane:

“Occorre passare dalle garanzie pubbliche alla ricapitalizzazione diretta delle PMI. Serve un piano nazionale di salvataggio che combini fondi pubblici, capitali privati, strumenti di equity, finanza agevolata e incentivi fiscali agli investimenti. Le misure parziali non sono più sufficienti”.

La consulenza aziendale come strumento strategico per uscire dalla crisi

Secondo il fondatore di AC Finance SpA, la consulenza aziendale specializzata può fare la differenza per molte imprese in difficoltà:

“Troppi imprenditori reagiscono tardi o in modo inefficace. È fondamentale intervenire prima che la crisi diventi irreversibile, con analisi finanziarie puntuali, piani di risanamento aziendale e strumenti di negoziazione del debito. Le imprese che si affidano a professionisti hanno maggiori probabilità di superare questa tempesta economica”.

 

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Redazione Corporate Community

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