Cultura della sicurezza: l’asset invisibile che aumenta il valore aziendale
Per molte aziende italiane la sicurezza sul lavoro è ancora percepita come un obbligo da adempiere, un costo inevitabile da mettere a bilancio. In realtà, rappresenta un asset invisibile che, se coltivato nel tempo, aumenta il valore complessivo dell’impresa.
Non si tratta solo di ridurre infortuni o rispettare le normative, ma di agire su leve fondamentali: produttività, reputazione, attrattività dei talenti e stabilità finanziaria.
I numeri della sicurezza: un impatto concreto sui bilanci aziendali
Nel 2024 l’INAIL ha ricevuto oltre 500.000 denunce di infortunio e più di 1.000 casi mortali. Ogni evento ha un costo medio stimato di 64.000 euro, che può incidere in modo significativo sui bilanci di una PMI.
Ma il vero danno non è solo economico: un incidente genera assenteismo, calo di motivazione, turnover e una perdita di reputazione difficile da recuperare. A livello europeo, l’EU-OSHA stima che i costi complessivi di infortuni e malattie professionali rappresentino circa il 3% del PIL degli Stati membri.
Cultura della sicurezza e performance: una correlazione diretta
Gli studi confermano che esiste una correlazione positiva tra safety culture e performance economiche. Secondo l’ILO, le imprese che integrano la prevenzione nella propria strategia riducono incidenti e assenteismo, migliorano la produttività e rafforzano la reputazione. È un circolo virtuoso: meno rischi = più continuità operativa = più valore percepito da clienti e partner.
Come costruire una vera cultura della sicurezza
La cultura della sicurezza non nasce da corsi frontali o firme su un registro. Servono metodologie attive, strumenti innovativi e un approccio continuo. L’azienda Edugames, con il progetto Sicurezza100%, propone un modello basato su Serious Game che simulano scenari reali. I lavoratori vengono coinvolti in modo esperienziale e i dati raccolti durante il gioco vengono trasformati in report utili per i manager. Pannelli visual personalizzati mostrano gli errori più frequenti, mentre video 3D settimanali mantengono alto l’engagement e la consapevolezza. Non si tratta di un corso una tantum, ma di un ecosistema formativo continuo.
“Formare non significa far firmare un attestato. Significa generare cultura, dati e prove concrete che tutelino azienda e lavoratori.”
– Daniele Sarselli, CEO Edugames
La sicurezza come vantaggio competitivo e reputazionale
Investire in sicurezza significa anche rafforzare la solidità finanziaria e il posizionamento competitivo dell’impresa.
Le aziende che adottano un approccio proattivo registrano:
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meno fermi produzione,
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minori spese assicurative e legali,
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una reputazione più forte agli occhi di clienti e investitori.
In un contesto globalizzato, dimostrare una cultura della sicurezza attiva e tracciabile aumenta il valore percepito del brand e favorisce l’accesso a nuove commesse e partnership.
Il Safety Day: attivare la cultura della sicurezza in azienda
Il Safety Day di Edugames rappresenta il punto di partenza ideale per attivare questa trasformazione.
Durante una giornata immersiva, i lavoratori partecipano a simulazioni realistiche che generano dati immediati, poi restituiti in un report personalizzato per l’azienda. Un’esperienza concreta e misurabile che trasforma la formazione in cultura. La cultura della sicurezza non si misura in ore d’aula, ma in comportamenti osservabili, dati tracciabili e segnali visibili nei luoghi di lavoro. Per le PMI italiane, questo asset invisibile può fare la differenza tra restare indietro o crescere.
Oggi più che mai, la sicurezza non è solo un dovere: è valore aggiunto.