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Ecco come scegliamo dove investire: David Coppini (First Capital)

 Ecco come scegliamo dove investire: David Coppini (First Capital)

David Coppini, Investment Manager di First Capital, ci illustra l’approccio strategico che distingue la società milanese nel panorama degli investimenti. Al centro della filosofia di First Capital vi è un focus mirato su PMI italiane ad alto potenziale di crescita, con un modello operativo basato sul Private Investments in Public Equity (PIPE).

Investimenti in PMI: un approccio attivo e selettivo

“La nostra strategia principale si concentra sull’investimento in equity nelle PMI italiane”, ha dichiarato Coppini, evidenziando come First Capital combini l’analisi approfondita tipica del private equity con le dinamiche dei mercati pubblici. L’obiettivo è individuare aziende eccellenti, leader in nicchie di mercato, dotate di vantaggi competitivi sostenibili e management di qualità.

Modalità di ingresso e ruolo attivo nella governance

L’ingresso in azienda avviene generalmente tramite aumenti di capitale o acquisto di pacchetti azionari, ottenendo partecipazioni di minoranza qualificata. Questo consente a First Capital di svolgere un ruolo attivo nella governance, contribuendo in modo strategico alla crescita.

“Evitiamo le mode del momento e puntiamo su valutazioni ragionevoli. La conoscenza approfondita e la pazienza sono le chiavi per generare valore nel tempo”, ha affermato Coppini.

Gestione del rischio e visione di lungo periodo

Per First Capital, il rischio non coincide con la volatilità di breve termine, ma con la perdita durevole di valore. Grazie a un capitale permanente e non soggetto a riscatti, la società può adottare un orizzonte temporale di lungo periodo. Il rischio viene gestito attraverso disciplina, analisi fondamentali, contenimento dell’indebitamento e resistenza alle tendenze speculative.

Criteri di valutazione delle aziende target

La valutazione di una PMI si basa su un’analisi rigorosa: settore, modello di business, performance finanziaria, posizionamento competitivo e redditività del capitale investito. Particolare attenzione è riservata alla generazione di cassa, al basso livello di indebitamento e alla qualità del management, che deve dimostrare integrità, visione e apertura al confronto.

“Cerchiamo aziende con alte barriere all’ingresso e una leadership affidabile, aperta a una collaborazione strategica.”

Quotate o non quotate? Focus sul valore, non sul mercato

Coppini chiarisce che non esiste una preferenza rigida tra aziende quotate e non: “Se il business è solido, il prezzo è corretto e il management è valido, investiamo in entrambi i casi.” Le aziende quotate offrono maggiore liquidità e opportunità di arbitraggio, mentre le non quotate possono beneficiare di una minore pressione di breve termine.

Governance e leadership: pilastri dell’investimento

Governance, leadership e trasparenza sono elementi essenziali per First Capital. Anche in presenza di numeri eccellenti, l’assenza di una governance adeguata può compromettere il potenziale dell’azienda. Per questo, vengono preferiti manager con esperienza, visione strategica e capacità di esecuzione, insieme a sistemi di governance trasparenti e allineati alle best practice.

Partnership strategiche, non controllo operativo

Pur adottando un approccio attivo, First Capital non intende sostituirsi agli imprenditori. L’obiettivo è selezionare aziende guidate da team affidabili, instaurando un dialogo costruttivo e offrendo un network di relazioni utile per la crescita. La strategia di First Capital, come illustrato da David Coppini, si fonda su rigore analitico, visione di lungo periodo e qualità del business. L’approccio attivo, combinato a una profonda conoscenza del mercato delle PMI italiane, mira a creare valore sostenibile nel tempo per tutte le parti coinvolte.

 

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Redazione Corporate Community

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