Ecco come scelgo dove investire: l’approccio di Roberto Necci

Nel settore alberghiero, la vision è fondamentale: per Roberto Necci la chiave è puntare su asset con potenziale reale di crescita e consolidamento. La selezione avviene privilegiando strutture in destinazioni strategiche, con forte richiamo turistico o business: l’obiettivo è valorizzare asset capaci di generare valore nel tempo, grazie a una gestione accorta e a un miglioramento operativo. La gestione del rischio gioca un ruolo centrale: Necci valuta la solidità del mercato locale, la stagionalità, le performance storiche della struttura e la sua capacità di differenziarsi. La diversificazione per localizzazione, tipologia di clientela e brand positioning contribuisce a bilanciare i rischi e massimizzare le opportunità.

Criteri di valutazione: dall’immobile al modello gestionale

Per Necci non bastano i numeri: la valutazione di un’azienda alberghiera deve tenere conto dell’affidabilità gestionale, della qualità dell’immobile, della reputazione online e della storia di redditività (metriche come RevPAR, GOP, EBITDA). Un altro aspetto fondamentale è la presenza di contratti di gestione o franchising con brand riconosciuti. Che si tratti di aziende quotate o meno, la sostenibilità economica, l’efficienza operativa e la capacità di adattarsi a nuovi modelli di ospitalità — per esempio attraverso la digitalizzazione dei servizi — rappresentano parametri chiave nella valutazione.

Quotate vs non quotate: flessibilità e controllo

Necci manifesta una chiara preferenza per le aziende non quotate, grazie alla maggiore flessibilità operativa che esse offrono, un vantaggio cruciale in un settore fluido come quello alberghiero. Tuttavia, non chiude alla possibilità di investire in società quotate: se si identificano potenzialità di crescita, sottovalutazione del titolo o una strategia di sviluppo convincente, anche queste possono rappresentare opportunità interessanti. Le aziende quotate garantiscono trasparenza e liquidità, sebbene siano soggette alla volatilità dei mercati.

Governance, leadership e partecipazione attiva come pilastri del valore

Secondo Necci, una governance solida, leadership competente e trasparenza sono elementi fondamentali nella decisione di investimento. In un business dove l’esperienza dell’ospite conta molto, la qualità della gestione fa la differenza. Necci non si limita a investire capitali: assume un ruolo attivo, soprattutto nelle fasi iniziali, collaborando strettamente con manager e partner industriali per riposizionare la struttura, valorizzare il brand e ottimizzare l’offerta. La sua è una logica industriale prima che finanziaria. Fin dall’ingresso, poi, viene definita una strategia di exit con chiari orizzonti temporali e KPI di performance: le opzioni possono variare da cessioni a operatori strategici, IPO o fusioni in funzione del contesto di mercato e del valore raggiunto.

Partecipazione al Matching Day: un’occasione di visibilità per investitori e imprese

La filosofia di investimento di Roberto Necci non resta confinata a scelte private: grazie alla sua partecipazione al Matching Day di AC Finance SpA, il suo approccio viene condiviso con una rete qualificata di investitori, imprese e banche. Il Matching Day non è un evento da palcoscenico, ma un format operativo: ogni partecipante ha pochi minuti per presentare il proprio progetto, con l’obiettivo di generare partnership, acquisizioni o sinergie concrete. La partecipazione di Necci, dunque, rappresenta un’opportunità per mostrare a una platea selezionata la sua visione strategica, le sue competenze e le potenzialità degli asset in portafoglio. In un contesto del genere, la trasparenza della strategia, la solidità degli asset e la coerenza nella governance assumono un valore ancora maggiore.