Ecco come scegliamo dove investire: Matteo Cascinari

In un panorama globale in cui l’innovazione spinge sempre più oltre i confini terrestri, la Space Economy si afferma come uno dei settori più promettenti per il venture capital. Abbiamo avuto il privilegio di dialogare con Matteo Cascinari, un investitore di spicco in questo ambito, per esplorare la strategia e la filosofia che guidano gli investimenti della sua realtà nel dinamico mondo delle startup spaziali.
Early Stage e Focus Spaziale: Un Approccio Mirato al Rischio
La strategia di investimento di Cascinari si concentra sul venture capital early stage, con ticket che variano da 0,5 a 5 milioni di euro per il primo investimento, trovando il suo “sweet spot” attorno a 1,5 milioni. Il focus geografico è prevalentemente italiano (80%), con un’unica, chiara, area di specializzazione: la Space Economy. Attualmente, il portafoglio conta 16 aziende, con l’obiettivo di raggiungere le 20. “Prendiamo partecipazioni di minoranza solo in startup non quotate,” spiega Cascinari, sottolineando il ruolo di lead investor negli investimenti in Italia e di follower in quelli all’estero. La gestione del rischio è un elemento chiave: “Facciamo valutazioni sia sul singolo investimento (rischio di team, di mercato, tecnologico, finanziario, ecc.) sia, e soprattutto, sul portafoglio, cercando di bilanciare investimenti più rischiosi con quelli meno rischiosi.”
Il Team al Centro: Il “People Business” del Venture Capital
Quando si tratta di valutare un’azienda, al di là di tecnologia, business plan, go-to-market e mercato, un criterio emerge trasversalmente come fondamentale: il team. “Si suole dire, ed è vero, che il venture capital è un ‘People Business’,” afferma Cascinari. Questa enfasi sulle persone è una costante nel settore, riconoscendo che la visione, la competenza e la coesione del team sono spesso i veri motori del successo di una startup. In quanto fondo di venture capital, gli investimenti sono per definizione rivolti esclusivamente ad aziende non quotate. Questa scelta è intrinseca alla natura stessa del venture capital, che mira a supportare la crescita di imprese innovative in fasi iniziali, prima del loro eventuale approdo sui mercati pubblici.
Leadership, Trasparenza e un Ruolo Attivo nella Governance
La leadership e la trasparenza sono fattori che Cascinari considera “moltissimo” nella decisione di investimento, in linea con l’importanza attribuita al team. Per quanto riguarda la governance, il fondo si affida a una solida “impalcatura contrattuale che tutela molto gli azionisti di minoranza e garantisce qualche forma di controllo particolare agli investitori”. Avere un ruolo attivo nella gestione delle aziende in cui si investe è un’altra caratteristica tipica del venture capital. Questo si traduce nell’ingresso nel board della società e nello svolgimento di una stretta attività di monitoraggio. Ma al di là degli aspetti formali, Cascinari sottolinea l’importanza di costruire un rapporto tra investitori e team “ispirato alla trasparenza, alla correttezza e alla collaborazione reciproca,” riconoscendo che le qualità personali sono la base per un successo condiviso. L’uscita dagli investimenti, sebbene non dettagliata in termini di tempistiche specifiche, è parte integrante della strategia di un fondo di venture capital, che punta a generare ritorni attraverso la crescita e la successiva cessione delle partecipazioni. L’approccio di Matteo Cascinari evidenzia una strategia di investimento focalizzata, una rigorosa valutazione del rischio e un profondo impegno nel supportare i team, elementi chiave per navigare e prosperare nel promettente, ma complesso, universo della Space Economy.