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Gli investitori non stanno fuggendo dall’immobiliare. Stanno solo cambiando continente.

 Gli investitori non stanno fuggendo dall’immobiliare. Stanno solo cambiando continente.

Negli ultimi sei mesi, miliardi di euro di capitali europei hanno preso una nuova direzione: verso gli Stati Uniti e il Medio Oriente.
Un flusso silenzioso ma potente che racconta una realtà chiara: gli investitori non stanno abbandonando il mattone, lo stanno semplicemente spostando dove viene valorizzato.


“La finanza oggi premia chi costruisce”

Nei mercati internazionali, chi investe nell’immobiliare trova un ecosistema che incentiva la crescita, non la ostacola.
Negli Stati Uniti e in molti Paesi del Golfo, i progetti di sviluppo immobiliare ottengono approvazioni in tempi rapidissimi e possono contare su rendimenti a doppia cifra.

In Europa, e in particolare in Italia, invece, il percorso è molto diverso. La burocrazia rallenta ogni fase, l’incertezza fiscale scoraggia i capitali, i tassi di interesse restano elevati e gli iter autorizzativi sembrano infiniti.

Come scrive Luca Carta:

“Mentre altrove si costruisce valore, in Italia blocchiamo i cantieri con la paura e la carta bollata.”


Il costo invisibile della fuga dei capitali

Ogni volta che un fondo decide di non investire in Italia, il danno è concreto e multiplo. Perdiamo posti di lavoro, rigenerazione urbana, tasse future e, soprattutto, fiducia nei nostri mercati.

“Ogni progetto fermato è un’occasione persa per creare città più vivibili e moderne.”

L’Italia paga così un prezzo altissimo, non solo in termini economici, ma anche di reputazione e attrattività internazionale.


“Gli immobili non rendono più”? Non è vero. Non rendono più qui.

L’affermazione secondo cui “gli immobili non rendono più” è diventata una scusa comoda per non affrontare il vero problema: l’ambiente ostile agli investimenti.
Il mattone non è in crisi: è l’Italia che lo sta scoraggiando.

“Il capitale va dove trova visione, certezza e velocità. E purtroppo, oggi, non è più qui.”


Il futuro del mattone dipende da noi

Se vogliamo riportare gli investimenti immobiliari in Italia, serve un cambio di mentalità e di sistema.
Semplificare, dare stabilità fiscale, ridurre i tempi di approvazione: sono queste le chiavi per riattivare il flusso dei capitali verso il nostro Paese.

Finché non lo faremo, continueremo a leggere titoli sui “mercati immobiliari in fuga” senza capire che il problema non è il mattone, ma dove lo facciamo poggiare.

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Corporate Community Editorial Team

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