Numeri che non mentono: il vero impatto di un infortunio
Un infortunio in azienda non è mai solo un dramma umano: è uno shock economico che può compromettere bilanci, produttività e continuità operativa, soprattutto nelle PMI. Dietro ogni incidente si nasconde una lunga catena di costi diretti e indiretti spesso sottovalutati.
Quanto costa davvero un infortunio all’azienda
Secondo INAIL, nel 2024 in Italia sono state registrate oltre 500.000 denunce di infortunio e più di 1.000 casi mortali. Il costo medio stimato di un singolo incidente è di circa 64.000 euro, di cui almeno il 20% a carico diretto dell’impresa.
A questo si aggiungono costi nascosti: spese legali, aumento dei premi assicurativi, fermo produzione, ritardi nelle consegne, perdita di clienti e danni reputazionali. Nelle situazioni più complesse l’impatto può superare i 100.000 euro.
Un problema che incide sul PIL europeo
A livello europeo, EU-OSHA e ILO stimano che infortuni e malattie professionali pesino per circa il 3% del PIL degli Stati membri. I settori più colpiti restano costruzioni e trasporti: nelle costruzioni, secondo Eurostat, si registrano quasi 3.000 infortuni non mortali ogni 100.000 addetti.
Perché la prevenzione è un investimento e non un costo
I dati confermano che investire in sicurezza conviene. Il report internazionale “Return on Prevention” dell’ISSA mostra che ogni euro investito genera un ritorno medio di 2,2 euro grazie a meno incidenti, meno assenze e maggiore produttività.
Anche OSHA, negli Stati Uniti, rileva che oltre il 60% dei CFO ottiene almeno 2 dollari di ritorno per ogni dollaro speso in prevenzione.
Come trasformare la prevenzione in risultati misurabili
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 richiede verifiche annuali dell’efficacia formativa attraverso metodi attivi e tracciabili. È ciò che offre Sicurezza100%, grazie a tre strumenti integrati:
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Serious Game che registra errori, tempi e scelte dei lavoratori, producendo report difendibili.
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Pannelli personalizzati nei reparti per rafforzare messaggi e comportamenti.
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Video 3D settimanali per mantenere alta la consapevolezza.
Come afferma Daniele Sarselli, CEO Edugames | Sicurezza 3D:
“Con la gamification dimostri che la formazione funziona davvero: coinvolge i lavoratori e ti protegge davanti a ispettori e tribunali.”
Il Safety Day: dati reali direttamente nei reparti
Il Safety Day aggiunge un ulteriore livello: una giornata immersiva nei reparti, senza fermare la produzione, che permette di raccogliere dati immediati e restituire all’azienda un report personalizzato. La sicurezza diventa così un processo attivo e misurabile, non un adempimento passivo.
Prevenire conviene: le PMI non possono ignorarlo
I numeri parlano chiaro: un infortunio costa decine di migliaia di euro, mentre un investimento in prevenzione fa risparmiare molto di più. Per le PMI la scelta è netta:
subire i costi di un incidente o capitalizzare i benefici della prevenzione con strumenti concreti, tracciabili e difendibili.