Overtrading: crescere troppo in fretta uccide
La crescita rapida è bellissima da raccontare su LinkedIn: numeri che schizzano, ordini che aumentano, clienti che sembrano arrivare da soli. “Ormai ho così tanti ordini che non ho più bisogno di soldi”, ragliava l’Asino Imprenditore. Peccato che nella realtà accada l’esatto contrario: la crescita troppo veloce svuota la cassa e ti porta dritto verso la crisi. Questo fenomeno ha un nome preciso: overtrading, cioè crescere più rapidamente di quanto la tua liquidità possa sostenere.
Cos’è l’overtrading e perché è così pericoloso
L’overtrading si manifesta quando aumenti vendite e attività operative senza avere capitali sufficienti per supportarle. Aumentano i ricavi, ma non i soldi realmente disponibili. Così, paradossalmente, più vendi e più la tua cassa si assottiglia. Molte imprese non crollano per mancanza di clienti, ma per mancanza di liquidità.
Segnali che stai andando a sbattere
Uno dei primi sintomi è che, pur fatturando di più, il tuo conto rimane sempre vuoto. Inizi poi ad accumulare ritardi nei pagamenti ai fornitori, segnale evidente che stai finanziando la crescita a spese loro. Il capitale tende a rimanere bloccato nel magazzino o in commesse lunghe, così lavori molto ma incassi tardi. Infine, ti ritrovi a usare la banca per “respirare”, tra anticipi, fidi saturi e sconfinamenti che diventano la normalità. Se vivi queste dinamiche, sei già sulla traiettoria dell’impatto.
Quando la crescita è davvero sana?
La crescita è sostenibile quando ogni fattura emessa porta più liquidità, non quando la brucia. Se il fatturato sale ma la cassa scende, significa che il modello finanziario è debole: margini troppo sottili, incassi lunghi, costi anticipati o struttura non pronta al salto. La crescita sana è quella che si sostiene da sola, non quella che ti obbliga a rincorrere banche e finanziatori.
Come evitare l’overtrading
La prevenzione passa da un controllo rigoroso dei flussi di cassa. Occorre monitorare con attenzione il ciclo incassi-pagamenti, evitare di immobilizzare capitale in scorte inutili, calibrare il ritmo di acquisizione ordini sulla propria reale capacità finanziaria e costruire margini sufficienti per sostenere ogni passo in avanti. Crescere non significa correre: significa gestire una maratona di equilibrio finanziario. Non esiste crescita sostenibile senza controllo dei flussi di cassa. Chi cresce a debito, prima o poi paga il conto. Con gli interessi. E con gli avvocati.