I potenziali impatti dell’IA per le PMI

Sfruttando le tecnologie dell’intelligenza artificiale, le PMI possono ottenere potenziamenti di prestazioni e innovazione in più aree del business, dalla gestione finanziaria alle vendite e al marketing, alla gestione del capitale umano e allo sviluppo del prodotto. Secondo un rapporto pubblicato nel 2023 di Accenture l’IA ha il potenziale per aumentare la produttività fino al 30% in alcuni settori, portando a risparmi sui costi fino a 140 miliardi di dollari entro il 2025. Tuttavia l’adozione dell’IA fa parte di un cambiamento culturale più ampio: per le PMI, questo significa creare un hub centrale all’azienda con nuove competenze capaci di creare collegamenti tra diversi dipartimenti, integrare i processi aziendali, raccogliere e analizzare i dati e incorporare con la dovuta sapienza l’intelligenza artificiale per accelerare l’innovazione e la crescita.
I dati
L’attenzione al dato diventa centrale: migliori sono i dati, migliori sono i risultati generati dall’IA. Si comincia dalla raccolta dei dati che sono poi il “cibo” con cui si nutre l’AI. Particolare attenzione andrà riversata sulla qualità del dato. Più i dati saranno accurati, aggiornati, affidabili e pertinenti, è meglio l’ AI svilupperà risultati di qualità superiore in grado di far progredire davvero e in maniera significativa il business. Dalla Gestione del capitale umano alla finanza, dalla catena di approvvigionamento alle vendite e al marketing; tutti i settori ne potranno beneficiare.
In conclusione
Il punto nevralgico sta nella consapevolezza e nella relativa capacità da parte delle nostre PMI di integrare il digitale all’interno di una strategia aziendale e non come risposta estemporanea a un bisogno