fbpx

Qual è il futuro dei bonus edilizi?

 Qual è il futuro dei bonus edilizi?

di Luca Carta*

Nel 2025, con l’obiettivo di ridurre la spesa pubblica, verranno tagliati numerosi bonus edilizi che molti benefici hanno trasmesso all’economia reale e all’intero settore immobiliare.

Si elencano i principali indiziati al taglio:

  • Bonus facciate;
  • Bonus mobili;
  • Bonus verde;
  • Eco e Sismabonus combinati per interventi sulle parti comuni degli edifici (soluzione attualmente in vigore, ma non più prevista nel 2025).

Le previsioni di Confedilizia per il 2025 delineano uno snellimento e una maggiore semplificazione per i bonus nel settore dell’edilizia e dell’immobiliare italiano. La scelta di concentrarsi sull’Ecobonus e sul Sismabonus mira a incentivare interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano a rischio. Il tutto per favorire ed accelerare la tanto agognata transizione Green voluta dalla commissione europea che si concretizzerà nella riforma del 2030  sulle case green

Quali bonus saranno ancora presenti nel 2025?

Per alcuni benefici e agevolazioni si prevede una conferma anche nel 2025. Vediamo insieme quelli che saranno presenti anche nel 2025: il Superbonus,è stato oggetto di contestazioni e riflessione da parte del Governo per l’eccessivo incremento della spesa pubblica, gli sprechi e  lenumerose frodi rilevate.  Il Superbonus 2025 funzionerà in questo modo: agevolazioni con aliquota del 65% solo per condomini e proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari, e massimali di spesa variabili, a seconda della tipologia di interventi edilizi. Aliquota 110% solo per interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici dal 1° aprile 2009 (stato di emergenza). Altri bonus edilizi minori sono stati prorogati. Nello specifico: il bonus barriere architettoniche: prorogato al 31 dicembre 2025 con aliquota al 75%, e con tetto massimo di spesa di 96 mila euro; il bonus idrico: prorogato al 31 dicembre 2025 con aliquota al 50% e massimale di spesa di 1.000 euro. Infine si prevede l’introduzione di un nuovo bonus per l’acquisto di case antisismiche, con l’80% di agevolazioni sul prezzo di acquisto. Il beneficio è rivolto a chi compra immobili in zone sismiche 1, 2 e 3. 

Sismabonus

Il Sismabonus è confermato almeno fino al 31 dicembre 2025 con aliquote differenti in base al livello di rischio sismico. Quindi, 75% di agevolazione fiscale per interventi che riducono il rischio sismico ad una classe inferiore, 80% per interventi che riducono il rischio sismico a due classi inferiori, 85% per interventi che riducono il rischio sismico a tre classi inferiori.

Ecobonus

La proroga è prevista fino al 31 dicembre 2025 con aliquote differenziate in base al tipo di intervento. La percentuale di agevolazioni varia dal 50% per interventi di efficientamento energetico, al 65% per interventi di riqualificazione energetica, fino a un massimo del 70% per interventi di demolizione e ricostruzione con miglioramento sismico;

Bonus ristrutturazione

Prorogato al 31 dicembre 2025 con aliquota al 36% e massimale di spesa di 48 mila euro per ogni singola unità immobiliare.

 

*imprenditore ed esperto del settore immobiliare

1

Redazione Corporate Community

Articoli correlati