Ristrutturazione del debito: gli ultimi aggiornamenti per le PMI

Nel 2025 la disciplina della ristrutturazione del debito ha introdotto novità rilevanti che interessano da vicino le PMI. Spesso più esposte a tensioni finanziarie rispetto alle grandi aziende, le piccole e medie imprese possono oggi accedere a strumenti più flessibili e pensati per garantire il risanamento e la continuità aziendale.
Le novità introdotte dal “Correttivo-ter”
Con il recente intervento normativo contenuto nel Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, modificato dal “Correttivo-ter” (D.Lgs. n. 136/2024), anche le PMI possono beneficiare della possibilità di presentare un piano unitario o coordinato per la ristrutturazione dei debiti. Questo consente alle imprese appartenenti a uno stesso gruppo di avviare un’unica procedura, con vantaggi in termini di tempi, costi e coordinamento, pur mantenendo la propria autonomia patrimoniale.
Perché la ristrutturazione è utile alle PMI
Per una PMI, la ristrutturazione del debito non significa soltanto alleggerire il peso delle passività, ma anche acquisire strumenti concreti per preservare i rapporti con i creditori e salvaguardare la continuità operativa. La normativa richiede trasparenza: bilanci aggiornati, piani credibili e l’intervento di un attestatore indipendente che certifichi la fattibilità e i benefici del progetto.
Gestire la liquidità e prevenire la crisi
Le PMI italiane si trovano spesso ad affrontare problemi di liquidità, ritardi nei pagamenti e difficoltà di accesso al credito. Le nuove procedure permettono di evitare soluzioni drastiche come la liquidazione, offrendo invece percorsi ordinati che tutelano posti di lavoro e relazioni commerciali. Casi aziendali di dimensioni maggiori, come quello di Ferrovie del Sud Est, dimostrano come la ristrutturazione possa rilanciare un’attività e tutelare i creditori. Anche se le PMI operano in contesti più contenuti, possono trarre insegnamenti preziosi da queste esperienze, adattandoli alla propria scala dimensionale. Oggi la sfida per le piccole e medie imprese è trasformare la ristrutturazione del debito da misura emergenziale a strumento strategico. Riorganizzare i debiti significa non solo sopravvivere a una fase difficile, ma anche ripartire con basi più solide e rafforzare la propria posizione competitiva sul mercato.